LETTERA "C"

Glossario Sanscrito Fondamentale Enciclopedico

 

Chaitanya: lett. 'coscienza fulgente o pura intelligenza'. Fondatore della scuola Gaudiya-vaishnava, Caitanya (1486-1534) fu ritenuto una manifestazione di Vishnu-Krishna e come tale venerato. La sua predicazione diede all'induismo un nuovo indirizzo e alla cultura del bengala un impulso che non si sarebbe più spento. Caitanya, in linea con la letteratura Bhagavata e con i precedenti acarya vaishnava, propose una fede pervasa dalla visione personalistica dell'Assoluto, cui il devoto offre servizio e devozione, svincolandosi così dal ciclo del samsara ed ottenendo il fine più elevato dell’esistenza, l’amore per Dio. Sui suoi insegnamenti si basa il sistema di pensiero noto come Acintya-bhedabheda-tattva.

 

Chakra: ‘cerchio, ruota, disco’. Secondo la fisiologia mistica dello Yoga, in particolare dello Hatha Yoga, i sei centri del corpo sottile situati lungo la colonna vertebrale, dal coccige fino alla testa, attraverso i quali si muove l'energia. Cfr. Elementi dell'iconogafia di Vishnu.

 

Chanakya Pandita: Chanakya o Vishnugupta, altrimenti noto con il soprannome Kautiliya, fu filosofo e uomo politico indiano famoso per la propria saggezza. Vissuto tra il IV ed il III secolo a.C., divenne consigliere del sovrano Candragupta, contribuendo in misura determinante al periodo di massimo splendore della dinastia Maurya. La tradizione gli attribuisce un Arthashastra, trattato in quindici libri contenente norme e precetti destinati all'armonizzazione della vita pratica, sociale e religiosa.

 

Chanda: piacere.

 

Chandala: termine indicante chi è posto ai margini della società vedica perchè non ne rispetta i valori comportamentali, sociali, etici e religiosi.

 

Chandas: ‘prosodia’. Uno dei Vedanga.

 

Chandra: lett. 'luna'.

 

Charaka: autore della Charakasamhita.

 

Charakasamhita (o Charakashastra): opera di Charaka suddivisa in otto sezioni, costituisce la fonte principale dell’Ayurveda.

 

Charana: musici celesti.

 

Charvaka: materialismo; simile all’epicureismo greco. Il nome di questa dottrina deriva dal filosofo Charvaka, i cui insegnamenti sono raccolti nei Barhaspatya-sutra.

 

Chaturanga: in sanscrito "i quattro angoli". Indica il gioco degli scacchi.

 

Chaya: dea dell'ombra. Secondo una leggenda sostituì la moglie del Dio del Sole, che non riuscì a sopportarne il calore.

 

Chidakasa: spazio mentale dove gli spiriti più evoluti raggiungono la nozione dell'universo.

 

Chintamani: in sanscrito "gemma del pensiero". Pietra filosofale creata da Brahma e contenente tutta la conoscenza.

  

Chitta: ‘pensiero, coscienza, sostanza mentale o elemento sottile da cui si evolve la mente’. Deposito dei ricordi e delle impressioni (vasana) e delle tendenze o semi mentali (samskara).

 

Chittakasha: zona o spazio mentale.

 

Creazione e dissoluzione del mondo: coerentemente alla concezione ciclica del tempo (kalachakra), inteso come tempo “dell'eterno ritorno”, nella tradizione indovedica non troviamo concetti assimilabili a quelli biblici di Creazione e di Apocalisse. All'inizio e alla fine di ogni ‘età del mondo’ o kalpa, ciascuna corrispondente a un giorno della vita di Brahma, si verifica un rinnovamento della manifestazione cosmica noto come sprigionamento secondario’ (pratisarga, dalla radice sanscrita srj, ‘sprigionare’). Ad esso segue una “notte di Brahma”, durante la quale il cosmo viene dissolto (pralaya) o “riassorbito” nel caos primordiale. All'inizio e alla fine di un'intera vita di Brahma, che dura 100 anni di 360 kalpa ciascuno, si verificano invece lo ‘sprigionamento primario’  (adisarga, noto anche come prakrtasarga o ‘sprigionamento della materia’) e il mahapralaya la ‘grande dissoluzione’.