LA MUSICA PER L'ANIMA

MUSIC FOR THE SOUL

NUMERO 2 (NUMBER 2)

LA MUSICA PER L'ANIMA N° 2

 

"L'Ombra della Luce"
di Franco Battiato

 

Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso, si fa incerto.
E non abbandonarmi mai...
non mi abbandonare mai!
Riportami nelle zone più alte
in uno dei tuoi regni di quiete.
E' tempo di lasciare questo ciclo di vite.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perchè, le gioie del più profondo affetto
o dei più lievi aneliti del cuore
sono solo l'ombra della luce.
Ricordami, come sono infelice
lontano dalle tue leggi.
Come non sprecare il tempo che mi rimane.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perchè, la pace che ho sentito in certi monasteri,
o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa,
sono solo l'ombra della luce...

 

Il senso di questa canzone è che qualunque esperienza umana, qualunque connotazione positiva essa possa avere, resta comunque “ombra della luce”, ombra evanescente dell’eterno. Anche esperienze elevatissime quali “le gioie del più profondo affetto o più lievi aneliti del cuore” oppure “la pace… in certi monasteri” o ancora “la vibrante intesa di tutti i sensi in festa” sono comunque e sempre “solo l’ombra della luce”. Il vero centro della canzone è dunque la contrapposizione tra luce e tenebre, tra la luce della salvezza e le tenebre del dolore, dell’ignoranza e del peccato: “Difendimi dalle forze contrarie / la notte nel sonno quando non sono cosciente / quando il mio percorso si fa incerto… Ricordami come sono infelice / lontano dalle tue leggi”.
Parlo spesso di cose spirituali, ma chi è il mio Dio? Che rapporto ho con Dio? Che nome ha il mio Dio? E’ troppo lontano dalla mia portata. Il nome è sempre quello, cambia l’immagine che ho di Lui: questa forza creatrice non creata, il motore immobile. Cosa intendo per lontano? Che per quanto possa fare, per quanto possa migliorarmi, sono troppo impuro. Non sono che un umile cercatore della Verità, come diceva Gandhi, risoluto a trovarla. Non considero nessun sacrificio troppo grande per vedere Dio faccia a faccia. Comprendere la sua natura è possibile con uno sforzo della fantasia. Io ho avuto la fortuna di sentire zone superiori a me e mi sembra già molto. Se un’esperienza mistica, un’estasi alla tua portata è già immensa, figurati che cos’è ciò che vi sta sopra. E quello che sta sopra quello, e sopra quello, e sopra quello. Io ho una relazione mistica con il creato, la mia idea del divino è la mia ricerca. Non mi sono mai immaginato nulla se non quello che sperimentavo. Quindi non sono né mussulmano, né induista, né cattolico, etc. Come si fa a dire: sono questo o quello? Tutti uguali al cospetto di Dio, tra noi non ci sono né ci potrebbero essere, figli o fratelli più degli altri. Ritengo che la religiosità, il rapporto con il sacro, sia possibile soltanto come vicenda privata, intima. Diffido della religione ridotta a istituzione, di chi ti vuole convertire, di chi cerca di evangelizzare. Credo invece nella meditazione, nel raccoglimento, nel silenzio. La calma, la quiete, il silenzio sono dunque le caratteristiche delle “zone più alte” e dell’esperienza che possiamo avere di una dimensione più profonda dell’esistenza, appunto la percezione attraverso l’ombra di cosa possa essere la luce.


Cogliete nel "Sonetto 43" di William Shakespeare e nel "Mantra Asato Ma" le similitudini con la canzone di F. Battiato, l'emergere della ricerca della luce, attraverso la meditazione, la luce della dimensione spirituale, divina.


William Shakespeare "Sonetto 43"

Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,
perchè per tutto il giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell’oscuro.
Allora tu, la cui ombra le ombre illumina,
quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua ombra
al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,
quando ad occhi senza vista la tua ombra così splende!
Quanto, dico, benedetti sarebbero i miei occhi,
guardando a te nel giorno vivente,
quando nella morta notte la tua bella ombra imperfetta,
attraverso il greve sonno, su ciechi occhi posa!
Tutti i giorni sono notti a vedersi, finchè non vedo te,
e le notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano a me.


"ASATO MA"
(Brihadaranyaka Upanishad I.3.28)
Om
Asato Ma Sad-Gamaya
Tamaso Ma Jyotir-Gamaya
Mrtyor-Ma Amrtam Gamaya
Om Shantih, Shantih, Shantih

 

Om
Dal non essere conducimi all'essere.
Dalla tenebra conducimi alla luce.
Dalla morte conducimi all'immortalità.
Om Pace, Pace, Pace.

 

Hari Om

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"The Shadow of Light"
by Franco Battiato
Rescue me from opposin

g forces,
the night in my sleep when I'm not aware,
when my path, becomes doubtful.
And never leave...
I do not ever give up!
Take me back in the higher areas
in one of your reign of peace.
It 's time to leave this cycle of life.
And never leave...
Never let me down!
Why, the joys of the deepest affection
or milder yearnings of the heart
are only a shadow of light.
Remember, as I am unhappy
away from your laws.
How not to waste the time that remains.
And never leave...
Never let me down!
Why, the peace that I felt in some monasteries,
or vibrating understanding of all the senses in celebration
are only a shadow of light...

The meaning of this song is that any human experience, whatever it may have positive connotations, it is still "shadow of light," the eternal shadow fading. Also experience high as "the joys of the deepest yearnings of affection or milder heart" or "peace... in some monasteries" or "Understanding the vibrant festival in every sense" are still and always "just a shadow of light ". The real core of the song is thus the contrast between light and darkness, between the light of salvation and the darkness of pain, ignorance and sin: "Defend me from opposing forces / the night in sleep when I'm not aware / when my path becomes doubtful... Remember how unhappy I am / away from your laws".
I often talk about spiritual things, but who is my God? What kind of relationship I have with God? What name is my God? It 's too far from my reach. The name is still the same, change the image I have of him: this creative force is not created, the unmoved mover. What I mean by far? That as it may do, though it may get better, they are impure. I am but a humble seeker of truth, as Gandhi said, determined to find her. I do not consider no sacrifice too great to see God face to face. Understand its nature can by any stretch of the imagination. I was lucky enough to feel superior to me and areas seems much. If a mystical experience, ecstasy at your fingertips is already immense, imagine what it is that is on it. And what's above that and above that, and above that. I have a mystical relationship with creation, God is my idea of ​​my research. I never imagined anything except what I was experiencing. So I am neither Muslim nor Hindu, nor Catholic, etc. How do you say I am this or that? All equal before God, between us there is neither there may be, children or siblings of the other. I believe that religion, the relationship with the sacred, is possible only as a private affair, intimate. Distrust of religion reduced to an institution, who do you want to convert, those who seek to evangelize. Instead, I believe in meditation, in contemplation, in the silence. The calm, the quiet, the silence are the characteristics of "higher areas" and experience we can have a deeper dimension of existence, precisely the perception through the shadow of what could be the light.

Take in "Sonnet 43" by William Shakespeare and "Mantra Asato Ma" the similarities with the song of F. Battiato, the emergence of the search for light, through meditation, the light of the spiritual, divine.

William Shakespeare's "Sonnet 43"
The more I close my eyes, then we better see,
because all day watching things unworthy of note;
but when I sleep, in dreams they see you,
and, darkly bright, are luminously direct dark.
Then thou, whose shadow shadows light,
which would form the shape happy sight of your shadow
the clear day with thy much clearer light,
When their eyes without sight of your shadow to shine!
As I say, blessed be my eyes,
watching you in the living day,
died in the night when your pretty ragged shadow,
through the heavy sleep of the blind eye pose!
All days are nights to see, until I see you,
and nights bright days when dreams will show me.

"Asato MA"
(Brihadaranyaka Upanishad I.3.28)
Om
Asato Ma Sad-Gamaya
Tamaso Ma Jyotir-Gamaya
Mrtyor-Ma Amrtam Gamaya
Om Shantih, Shantih, Shantih


Om
Since not lead me to being.
Lead me from darkness to light.
From death lead me to immortality.
Om Peace, Peace, Peace.

Hari Om